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Mantenimento del figlio maggiorenne portatore di handicap: valutare l’incidenza della disabilità sulla sua autonomia
Necessario accertare se il figlio che richieda la contribuzione sia portatore di un handicap grave, ovvero se la minorazione, singola o plurima, della quale il medesimo sia portatore, abbia ridotto la sua autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale
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Cittadino aggredito e morso da un cane randagio: nessuna responsabilità pubblica e nessun ristoro economico
La persona danneggiata da un cane randagio che intenda agire per ottenere un risarcimento ha l’onere di provare la colpa della pubblica amministrazione per il danno patito, colpa che, però, non può essere desunta dal mero fatto che un cane randagio abbia causato il danno, essendo necessaria, invece, la dimostrazione della insufficiente organizzazione di un servizio di prevenzione nella lotta al randagismo
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Rottura coniugale: possibile l’affidamento esclusivo della prole penalizzando un genitore
Fondamentale, però, che la scelta venga compiuta in base all’esclusivo interesse morale e materiale dei figli
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Uso improprio di strumenti informatici aziendali: il datore di lavoro deve mettere sul tavolo anche frequenza e durata degli accessi illegittimi
La mancata dimostrazione di sistematicità e gravità della condotta contestata comporta l’illegittimità del licenziamento per difetto di proporzionalità della sanzione espulsiva
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Lavoratore malato oncologico: copertura del ‘comporto’ solo per giorni di ricovero in ospedale e per giorni di terapia
Da escludere, invece, dalla copertura del ‘periodo di comporto’ gli archi temporali relativi ai periodi di mera convalescenza
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Vittima di un sinistro stradale: rimane assente a lungo e perde il lavoro. Come accertare il danno patrimoniale da perdita della capacità di guadagno
Preso in esame il caso di una donna che lavorava, all’epoca dell’incidente, alle dipendenze di una ditta di pulizie, e che non solo fu licenziata, a causa del protrarsi della convalescenza e del superamento del periodo di comporto, ma che, soprattutto, a causa dei postumi permanenti (limitazione articolare dell’arto superiore sinistro), non poté più attendere al medesimo lavoro svolto prima dell’infortunio